9 novembre 2008

Orfani ora

Gli ultimi lavori non saranno mai come i primi e i primi mai come gli ultimi.
Giustamente.
Fatto è, che il disco l'ho già sgualcito, l'ho già divorato ed il feedback è solitamente magnifico, immancabilmente evocativo, unicamente suo.
Ho eletto, però, la traccia n°6 a quella più solcata, a quella più battuta...
a quella che più (mi) è piaciuta.

"e io sono quello a cui
fai accender sigarette
e sono quello
per cui le hai accese tu..."

2 commenti:

IsaccoNucleare ha detto...

anche tu rapito dal nuovo di vinicio?.....a me "il paradiso dei calzini", "Orfani ora" e "Lettere di Soldati" fanno venire i brividi....un disco molto intimo questo
da ascoltare di notte mentre fuori piove........

buИCiA ha detto...

a metà, e poi ancora a metà, e poi ancora a metà... e lo zero non arriverà mai. mai.


i brividi, sì. la traccia n°6 fa venire i brividi. non c'è altro modo. per descriverla.

se anche torneremo uguali a prima non importa
se dovrò mandarmi in cenere
per ritornare a vivere

I really don't care..

...and I guess that I just don't know