27 agosto 2008

Sorridere

Accendere la luce, cercare per poi trovare la propria anima.
Sorridere, compiaciuto e gratificato del sapersi non-banale.
Guidando, sorrido, drogato dall'effetto stupefacente della musica ch'è mia, del mio abitacolo saturo di una sensazione che nessuno ti può donare se non te stesso: la percezione incantevole e seducente di rendersi conto che si ha la fortuna di percepire impeccabilmente le onde magnifiche e grandiose di quella musica che fa sorridere la tua anima.

26 agosto 2008

Jet lag

Sperso nell'abisso di un oceano scarnificato, illegibile.
Il risveglio da un sogno durato 15 giorni è drammatico e ingestibile.
I ricordi riappaiono sistematicamente, taglienti come daghe in pieno stomaco, in questi giorni pregni d'automatismi.
La pace annega in questo oceano di ritmo, passo, alternanza, regolarità.
Già svigorito, già spazientito.
Sgrano gli occhi per vederci meglio... per vedermi meglio.
Cerco rifugio in un caffè, o in una sigaretta, ma non hanno sapore.
Affievolito e discronico patisco il jet lag... tra il sogno ed il risveglio.

25 agosto 2008

Rientro

E' mesto il ritorno.
Si sa.
Non so descriverlo.
O non sono in vena.
Le auto t'accompagnano:
code di macchine,
complici,
che familiarizzano
e fanno strada al tuo rientro.

5 agosto 2008

Camera a sud

Parto... (finalmente).

3 agosto 2008

Solo ubriaco

Sono ubriaco,
ubriaco e solo,
solo e inadatto,
inadatto e scomodo,
scomodo e incapace,
incapace e strano,
strano e allergico,
allergico e contagioso,
contagioso e aggressivo,
aggressivo e stupido,
stupido e misantropo,
misantropo e accattone,
accattone e signore,
signore e interinale,
interinale e stanziale,
stanziale e nomade,
nomade e attorniato,
attorniato e forte,
forte e caduco,
caduco e ineluttabile,
ineluttabile e vile,
vile e distante,
distante e flebile,
flebile e agghiacciato,
agghiacciato e invaso,
invaso e arreso,
arreso e arrabbiato,
arrabbiato e sobrio,
sobrio e ubriaco,
sono solo ubriaco.

I really don't care..

...and I guess that I just don't know