26 ottobre 2011

Nuova luce

L'amore in un attimo,
come in un sogno arriverà.

18 ottobre 2011

Come di sdegno

All'erta e in guardia,
audaci e capaci,
di distinguere,
tra bene e male,
tra falso e vero,
tra smodato e austero,
tra blac e bloc,
tra flic e floc,
appoggiati alla tele,
crudele,
il cinegiornale,
appare e scompare,
fino a farmi vomitare,
di sdegno,
indegno della mia attenzione,
redenzione ed esenzione,
incapace di ascoltare,
la funzione,
di finzione arredata,
lucidata,
ossidata e fiondata,
verso il più vuoto significato
e da ogni buongusto abdicato.

3 ottobre 2011

Ed io non so se tornerai, clorofilla sui miei guai

Scivolo,
addosso a me stesso,
che a salire si fa fatica,
ti stanchi,
i legamenti,
dal camminare,
al sole,
da solo,
per ore,
ma ottobre scalda,
sfalda e assolda,
i propositi migliori,
che non riappaia,
l'autolesionismo,
di un illusionismo,
nello specchio retrovisore,
revisore,
di una realtà,
contabilmente non a posto,
che maldisposto,
devo far finta di accettare.

23 settembre 2011

Due anni fa

Abbiamo chiamato nuovi numeri
e abbiamo avuto altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo.
Non ti ho mai detto: puoi fidarti di me.
Non ti ho mai chiesto: posso fidarmi di te?
E' tornato il momento di andare
e di dimenticare,
ciò che era e ciò che è stato,
ciò che era e ciò che è stato.

(Liberamente tratto... Emidio Clementi)

10 agosto 2011

Manchi

Vorrei ancora tornare a passeggiare, con te, per le strade di Milano.
Fredde, d'inverno con le dr martens verdi, il tuo collo stretto
e quelle sensazioni di infinità, di illimitatezza, di sicura insicurezza.
Mi manchi, mi mancano le tue mani, il fatto che tu ci fossi e che niente poteva accadermi.
Mi sei venuta a prendere con la tua macchina per traslocare, da via Ponale,
per riportarmi a casa, per ritrovarmi a casa, con te.
Per poi rischiare di morire, col monossido di carbonio, a trovare un lavoro,
part time, ch'è solo per iniziare, perchè volevamo costruire,
un castello col giardino, per piantarci il gelsomino,
che tanto ti piaceva... il suo profumo.

7 agosto 2011

Finzioni

La verità lampante,
agghiacciante,
nella nostra mente,
alla ricerca del niente,
non come mezzo,
ma come fine,
arrivare al grezzo,
all'anima dei turbamenti,
ammaccamenti,
sulle nostre portiere,
danneggiate,
amareggiate,
dalle sportellate del tempo,
nottetempo,
a vandaleggiare,
sui nostri sentimenti parcheggiati,
asciugati dal sole
e dall'attesa di parole,
portate dal vento,
sul cemento,
armato,
di buone intenzioni,
ma fragile,
come le mie finzioni.

20 giugno 2011

Almost

Quasi arrivati
e quasi in partenza,
da una stanza, grande abbastanza,
da starci tre anni,
tra i disinganni,
di chi ancora attende,
di chi ancora appende,
parole,
su queste aiuole
e aspetta che fioriscano,
i girasoli,
di modo che ci si consoli,
ad ammirarli,
mentre ci si perde ad annaffiarli,
bastevoli, tra gli urli,
di chi è già scappato
o non è mai arrivato,
a destinazione,
malgrado l'abnegazione,
ripassando dalla stazione,
dai vicoli arrendevoli,
sempre meno carezzevoli,
chiusi in abitacoli,
sempre meno confortevoli.

17 febbraio 2011

E i cccp non ci sono più (da un bel po')

Poche perle, brillanti,
diamanti,
che restino, che incidano,
per davvero un solco,
in mezzo all'inutilità di una puntualità,
impalpabile, che si scioglie,
nella soda,
caustica, come la tua finzione.
Che c'è un sito su internet,
dove ti aiutano a ritrovare te stesso,
e così la pianti di farti,
tutte le volte,
sogni e trip,
trip e sogni,
che poi evaporano,
come alcuni processi,
che non abbiamo niente di cui preoccuparci,
fin tanto che il frigo è pieno,
fin tanto abbiamo ancora del fieno,
per ruminare, recitare e dormire,
recitare e dormire,
sonni,
sempre più tranquilli
con sempre meno assilli.
E sogniamo ancora,
di fuggire in mongolia
o quanto meno ad eolia,
per volare via col vento
aldilà di ogni spavento.

I really don't care..

...and I guess that I just don't know