Tutto rimane inalterato,
il clima tra noi e fuori dalla finestra.
Il mal di gola permane,
ma non brucia, quanto la solitudine,
che ho ereditato dai tuoi dubbi,
e dai tuoi silenzi,
eretti come muri di vetro,
che sarebbero così facili
da distruggere, da infrangere,
eppure non si riesce, nonostante,
ci si osservi, da parte a parte.
La voglia di scrivere riempirebbe,
questo pomeriggio insulso,
di un riposo forzato,
che non mi serve, che non mi cura.
Avrei bisogno di un po' di sole,
ma sbaglio,
a cercarlo tra le tue parole.
2 commenti:
fragile,fuori.
dentro era fragile[era]
ora è
tutto rotto.tutto a pezzi
[e niente sembra mai abbastanza incantevole]
fa male vero?
quando tutto è a pezzi, devi raccogliere i cocci...
prima che diventino polvere
e guardare avanti.
anche se fa male...
da far vomitare!
un abbraccio
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