S'attendono miracoli
a sovvertire un destino,
al quale,
nessuno crede
e che nessuno vuole.
Le giornate si moltiplicano
come batteri monocellulari,
che non possono far altro
che copiare e incollarsi,
sempre identici,
sempre dannosi.
Mi affanno a cercarmi,
a proiettarmi nel futuro,
figurandomi la fine che farei
e quale numero di busta sceglierei,
se avessi modo di parlarci,
guardandolo dritto in faccia,
a sto cazzo di destino.
2 commenti:
sonic
cm sempre vite parallele,o sensazioni perpendicolari.
fatto sta che esprimi in versi cio' che io nn so esprimere in versi.
..non so piu' se stiamo cercando di trattenere un futuro che sembra non volerne sapere di essere il nostro..o se dobbiamo stringere i denti,perchè tutto passerà.
intanto va di merda.e certi sguardi trapassano cervello cuore e stomaco con una volta sola.
ferite che anche se tutto tornasse a splendere,non si sanerebbero piu'.credo.
male cane.
Non si saneranno mai, almeno le mie, perchè proprio quando mi penso stagno, impermeabile i miei polsi tornano a lacrimare... e poi per pochissimo, per un niente.
Hai ragione: basta uno sguardo ad annientarti ad annullarti a farti mancare il fiato, non per minuti ma per ore, giorni.
Io non lo so cosa sto cercando di fare: il meglio per me, credo... ma che cazzo significa?
Intanto aspetto, non so cosa, ma aspetto...
perchè DEVE passare!
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