Si inseguono perennemente,
in continuazione,
occhi,
per guardare,
per guardarsi,
ammirare, ispezionarsi,
scrutare, rimirarsi,
arsi,
dalla voglia di unirsi,
toccarsi,
perdersi,
in istanti potenti,
che segnano una stagione,
che provocano un'emozione,
lunga forse una vita,
per quanto breve e smarrita,
di sicuro milioni di volte più grande,
di quel brevissimo frangente,
eppure così pesante,
da scavare la nostra pelle,
da consacrare le nostre guerre,
contro demoni e rapaci,
capaci,
di indurci in tentazioni,
sognare di emozioni,
che diano un senso al nostro esistere,
che diano un fascino al nostro resistere,
alla ricerca,
di occhi impregnati d'anima,
per sentire,
nella profondità,
dove non tocchi,
quel vuoto di cui non sai,
di cosa sia fatta realmente,
la tua mente,
che cerca perennemente,
quegli occhi per tuffarsi,
nuotare e contemplarsi,
perdersi e ritrovarsi,
perdersi e ritrovarsi.
2 commenti:
Come mi hai letto nel pensiero.
Non l'ho fatto apposta :)
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