E dunque se ne va,
questo dicembre di sogni strappati
da un cielo di carta, costruito
con le promesse trascinate,
dalle speranze, spazzate,
via, lungo gli argini,
che abbiamo solo il coraggio di sfiorare
e che non ci permetteremo mai, di disturbare.
Bevendo, ridendo e fingendo
ho lasciato tutti credere,
di poter capire e sapere,
quanto i miei difetti galleggino,
anfibi, tra le teorie dei vasi comunicanti,
e quanto è buio, dopo la magia,
dietro il sipario,
in mezzo ai disincanti.
3 commenti:
dopo la magia,dietro il mio di sipario,è piu' buio del buio
[qui il buio è nero.ed il nero è piu' nero del buco del culo del mondo]
ps.questa poesia,mi sa che me la copio,in bella calligrafia,e me la appiccico da qualche parte nel buio,qui
[se non ti spiace,ovvio]
[e ovvio,firmata sonic young]
M'inorgoglirebbe e basta. Fa pure.
thank you.
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