I ricordi si aggrappano,
gli uni agli altri,
formando catene,
formando storie,
fatte di memorie,
fatte di piccoli momenti,
ma potenti,
talmente tanto,
da realizzare nei nostri occhi,
solchi permanenti,
creando istanti,
fotogrammi,
che per quanto distanti,
nel tempo,
rimangono impressi,
scolpiti,
sulle nostre mani,
nella nostra mente...
Indelebile,
come l'inchiostro sulla pelle,
tu,
ormai,
sei un tatuaggio,
sulla mia.
24 dicembre 2017
14 dicembre 2017
14 dicembre 2017
Un anno fa,
un giorno,
sono morto,
poi risorto...
Tra le tue braccia,
che mi hanno accolto,
raccolto,
dall'angolo,
dal baratro...
Caduto,
frantumato,
come un vetro,
infranto,
in mille pezzi...
E a pezzi,
mi hai racimolato,
ospitato,
ricevuto,
accettato,
scaldato,
e offerto riparo...
Tu ci sei stata,
quando non avevo più niente,
quando quel niente mi ha avvolto,
mi ha stretto alla gola,
mi ha travolto
e mi ha lasciato,
solo...
Tu ci sei stata
e ti sei presa:
il mio pianto,
il mio dolore,
il mio lamento...
Senza chiedermi niente,
ci sei stata
e sei rimasta,
accanto,
a me,
facendomi scudo,
proteggendomi,
sostenendomi,
abbracciandomi
ed infine,
salvandomi.
un giorno,
sono morto,
poi risorto...
Tra le tue braccia,
che mi hanno accolto,
raccolto,
dall'angolo,
dal baratro...
Caduto,
frantumato,
come un vetro,
infranto,
in mille pezzi...
E a pezzi,
mi hai racimolato,
ospitato,
ricevuto,
accettato,
scaldato,
e offerto riparo...
Tu ci sei stata,
quando non avevo più niente,
quando quel niente mi ha avvolto,
mi ha stretto alla gola,
mi ha travolto
e mi ha lasciato,
solo...
Tu ci sei stata
e ti sei presa:
il mio pianto,
il mio dolore,
il mio lamento...
Senza chiedermi niente,
ci sei stata
e sei rimasta,
accanto,
a me,
facendomi scudo,
proteggendomi,
sostenendomi,
abbracciandomi
ed infine,
salvandomi.
30 settembre 2017
Don't come back september
Mi hai attraversato un'altra volta,
contorta,
la mia vita si sposta,
si muove,
in continuazione,
un alone,
sullo specchio dei miei desideri,
che,
come ieri,
rallenta i miei pensieri,
fino a fermarli,
a ricordare,
per poi proiettare,
cortometraggi già visti,
imparati a memoria,
di un settembre senza storia,
apparentemente vuoto,
di un pieno ignoto,
che non so vedere,
che non voglio capire
e che vorrei cancellare,
per poter ripartire,
scrollandomi di dosso,
i miei continui non posso,
i miei infiniti affanni,
accumulati negli anni,
ormai quasi quaranta,
passati a cercare me stesso,
immaginando di riflesso,
come potessero vedermi gli altri,
indossando vestiti migliori,
sdraiandomi sugli allori,
per non sentirmi mai depresso,
per fare pace con me stesso.
contorta,
la mia vita si sposta,
si muove,
in continuazione,
un alone,
sullo specchio dei miei desideri,
che,
come ieri,
rallenta i miei pensieri,
fino a fermarli,
a ricordare,
per poi proiettare,
cortometraggi già visti,
imparati a memoria,
di un settembre senza storia,
apparentemente vuoto,
di un pieno ignoto,
che non so vedere,
che non voglio capire
e che vorrei cancellare,
per poter ripartire,
scrollandomi di dosso,
i miei continui non posso,
i miei infiniti affanni,
accumulati negli anni,
ormai quasi quaranta,
passati a cercare me stesso,
immaginando di riflesso,
come potessero vedermi gli altri,
indossando vestiti migliori,
sdraiandomi sugli allori,
per non sentirmi mai depresso,
per fare pace con me stesso.
3 giugno 2017
Pieghe
Oggi mi hai regalato un biglietto,
che hai costruito con ardore,
col quale mi hai descritto,
in mezzo al mare del tuo sentire.
Lo hai realizzato col sudore,
della tua fronte
ed io ti ho visto,
mentre,
fabbricavi piccole pieghe,
poi colorate, disegnate e ritagliate,
nello stesso modo in cui costruisci le tue giornate,
immaginate e tanto spesso fantasticate...
Sperando ogni giorno che qualcuno si accorga
e noti,
quanto tu sia semplice e normale,
quanto tu ti senta banale,
nel desiderare un tuo piccolo esclusivo mondo di amore,
che da un senso al tuo vivere,
al tuo aspettare,
al tuo credere,
che in fondo valga la pena farsi accettare,
per quello che veramente sei:
un essere davvero unico e speciale.
che hai costruito con ardore,
col quale mi hai descritto,
in mezzo al mare del tuo sentire.
Lo hai realizzato col sudore,
della tua fronte
ed io ti ho visto,
mentre,
fabbricavi piccole pieghe,
poi colorate, disegnate e ritagliate,
nello stesso modo in cui costruisci le tue giornate,
immaginate e tanto spesso fantasticate...
Sperando ogni giorno che qualcuno si accorga
e noti,
quanto tu sia semplice e normale,
quanto tu ti senta banale,
nel desiderare un tuo piccolo esclusivo mondo di amore,
che da un senso al tuo vivere,
al tuo aspettare,
al tuo credere,
che in fondo valga la pena farsi accettare,
per quello che veramente sei:
un essere davvero unico e speciale.
18 maggio 2017
Senza di te
Alle volte mi sento forte,
invincibile,
un guerriero.
Ma basta un pensiero,
a farmi fermare,
a guardare allo specchio,
con un occhio,
intransigente,
che nella mia mente,
appare in dissolvenza,
senza,
che io l'abbia mai guardato per davvero,
quel guerriero,
che alle volte cerca,
setaccia,
una traccia,
che porti a qualcuno,
vicino,
lontano,
come te.
Che manchi,
tra i miei lamenti,
tra i miei tormenti,
che coi denti,
stretti,
ti cerco,
ti bramo,
a tratti,
ti amo,
più di quello che mi è consentito,
da questa coscienza,
che senza,
nessuna ragione apparente,
lentamente,
mi ha circondato,
di un sapore strano,
salato,
come il tuo sudore affannato,
in accessi di passione,
che zittiscono una stagione
o una vita intera persino,
stretti in un abbraccio,
o in una carezza,
con gli occhi chiusi
e i pensieri sparsi,
eppure racchiusi,
in una bolla di piacere,
non so come dire:
di soddisfazione...
O più semplicemente,
di amore,
che si avrebbe la voglia di conservare,
per sempre,
in un momento,
che nella tua mente,
diventa più importante,
addirittura del proprio respirare,
quando ci si accorge di quanto è grave,
doverlo fare,
senza di te.
invincibile,
un guerriero.
Ma basta un pensiero,
a farmi fermare,
a guardare allo specchio,
con un occhio,
intransigente,
che nella mia mente,
appare in dissolvenza,
senza,
che io l'abbia mai guardato per davvero,
quel guerriero,
che alle volte cerca,
setaccia,
una traccia,
che porti a qualcuno,
vicino,
lontano,
come te.
Che manchi,
tra i miei lamenti,
tra i miei tormenti,
che coi denti,
stretti,
ti cerco,
ti bramo,
a tratti,
ti amo,
più di quello che mi è consentito,
da questa coscienza,
che senza,
nessuna ragione apparente,
lentamente,
mi ha circondato,
di un sapore strano,
salato,
come il tuo sudore affannato,
in accessi di passione,
che zittiscono una stagione
o una vita intera persino,
stretti in un abbraccio,
o in una carezza,
con gli occhi chiusi
e i pensieri sparsi,
eppure racchiusi,
in una bolla di piacere,
non so come dire:
di soddisfazione...
O più semplicemente,
di amore,
che si avrebbe la voglia di conservare,
per sempre,
in un momento,
che nella tua mente,
diventa più importante,
addirittura del proprio respirare,
quando ci si accorge di quanto è grave,
doverlo fare,
senza di te.
19 aprile 2017
Momenti
Mi mancano quei sospiri,
quei momenti,
che lenti,
attraversavano le nostre menti,
confuse, addolcite e appannate,
come quei vetri,
che grondavano i nostri pensieri,
condensati,
mischiati alle nostre lacrime...
Spremuti,
i nostri occhi,
si sono incrociati, impauriti ed infine amati...
Schiacciati,
dal peso dei nostri destini,
volevamo fuggire,
per poter rimanere,
lì ad immaginare,
che il tempo si fermasse
e che ci dicesse:
che non dovevamo più aspettare,
perchè avevamo finalmente trovato,
quello che stavamo cercando,
quello che stavamo attendendo.
quei momenti,
che lenti,
attraversavano le nostre menti,
confuse, addolcite e appannate,
come quei vetri,
che grondavano i nostri pensieri,
condensati,
mischiati alle nostre lacrime...
Spremuti,
i nostri occhi,
si sono incrociati, impauriti ed infine amati...
Schiacciati,
dal peso dei nostri destini,
volevamo fuggire,
per poter rimanere,
lì ad immaginare,
che il tempo si fermasse
e che ci dicesse:
che non dovevamo più aspettare,
perchè avevamo finalmente trovato,
quello che stavamo cercando,
quello che stavamo attendendo.
14 febbraio 2017
Tu
Alla fine hai vinto tu,
tu che l'hai sempre saputo,
che hai resistito,
che mi hai aspettato,
che mi hai cercato,
voluto,
desiderato,
per mesi,
per anni,
tra mille affanni
e mille notti insonni...
Tu che sapevi già, che tutto sarebbe andato distrutto,
che il nostro passato sarebbe stato cancellato,
demolito,
abbattuto...
Tu lo sapevi che saremmo risorti,
che dalle nostre ceneri saremmo rinati
e che una volta restaurati,
ci saremmo invasi,
l'un l'altro conquistati,
ed infine,
ci saremmo legati,
uniti...
In cuor tuo lo sapevi,
che ci saremmo innamorati,
come mai prima ci era capitato,
come mai prima ci era accaduto...
Tu lo sapevi che alla fine il nostro momento sarebbe arrivato.
Hai atteso,
hai pianto,
ma alla fine hai vinto,
tu,
che non l'hai mai detto a nessuno,
che hai custodito dentro di te il tuo segreto,
che non hai mai mollato,
che al tuo sogno non hai mai rinunciato,
che lentamente,
giorno dopo giorno,
dentro di me,
hai scavato,
hai scrutato...
Tu che mi hai afferrato
e che non hai mai dubitato,
perchè sapevi,
l'hai sempre saputo,
che un giorno,
finalmente,
ti avrei amato...
Per sempre.
tu che l'hai sempre saputo,
che hai resistito,
che mi hai aspettato,
che mi hai cercato,
voluto,
desiderato,
per mesi,
per anni,
tra mille affanni
e mille notti insonni...
Tu che sapevi già, che tutto sarebbe andato distrutto,
che il nostro passato sarebbe stato cancellato,
demolito,
abbattuto...
Tu lo sapevi che saremmo risorti,
che dalle nostre ceneri saremmo rinati
e che una volta restaurati,
ci saremmo invasi,
l'un l'altro conquistati,
ed infine,
ci saremmo legati,
uniti...
In cuor tuo lo sapevi,
che ci saremmo innamorati,
come mai prima ci era capitato,
come mai prima ci era accaduto...
Tu lo sapevi che alla fine il nostro momento sarebbe arrivato.
Hai atteso,
hai pianto,
ma alla fine hai vinto,
tu,
che non l'hai mai detto a nessuno,
che hai custodito dentro di te il tuo segreto,
che non hai mai mollato,
che al tuo sogno non hai mai rinunciato,
che lentamente,
giorno dopo giorno,
dentro di me,
hai scavato,
hai scrutato...
Tu che mi hai afferrato
e che non hai mai dubitato,
perchè sapevi,
l'hai sempre saputo,
che un giorno,
finalmente,
ti avrei amato...
Per sempre.
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I really don't care..
...and I guess that I just don't know