Un anno fa,
un giorno,
sono morto,
poi risorto...
Tra le tue braccia,
che mi hanno accolto,
raccolto,
dall'angolo,
dal baratro...
Caduto,
frantumato,
come un vetro,
infranto,
in mille pezzi...
E a pezzi,
mi hai racimolato,
ospitato,
ricevuto,
accettato,
scaldato,
e offerto riparo...
Tu ci sei stata,
quando non avevo più niente,
quando quel niente mi ha avvolto,
mi ha stretto alla gola,
mi ha travolto
e mi ha lasciato,
solo...
Tu ci sei stata
e ti sei presa:
il mio pianto,
il mio dolore,
il mio lamento...
Senza chiedermi niente,
ci sei stata
e sei rimasta,
accanto,
a me,
facendomi scudo,
proteggendomi,
sostenendomi,
abbracciandomi
ed infine,
salvandomi.
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