6 febbraio 2013

Solo

Sono da solo,
lo sono sempre stato
e non ho mai avuto,
la sensazione del vuoto,
come se fosse da colmare,
ma da riempire,
da allargare,
per farcene stare ancora,
perchè il vuoto mi consola,
mi rasserena, mi rincuora,
mi fa sentire pieno,
nonostante io sia solo,
ignaro e fuori dal coro,
strano a dir poco,
sbagliato per tanti,
alienanti,
distanti,
da quello ch'è il mio vuoto,
dove nuoto,
da anni,
da solo, coi miei affanni.

3 commenti:

mIsi@Mistriani ha detto...

Verrebbe [banalmente]da dire meglio soli..che mal accompagnati.

Ma la solitudine è un dramma.puoi abituartici,ma un dramma.
soprattutto quando sei solo in mezzo a tanti.soprattutto quando nessuno se ne accorge.soprattutto quando sei il solo,a sentire che sei solo.

Un abbraccio solitario.

Sonic Young ha detto...

il solitario, in gran miseria di calorosità, sta bene al largo di un dilemma che prima o poi avrà...

Stai bene, Misia.


Anonimo ha detto...

Love this. I have this book and totally missed that paragraph. Guess I was focused on the recipes,lol.

I really don't care..

...and I guess that I just don't know