Lo scotch è terminato,
distillato,
tra il divano ed il pavimento,
lento,
scorre il tuo lamento,
su quel talento gettato al vento,
come un aquilone,
il barcone della tua vita,
ti sfugge dalle dita,
che mi hanno sfiorato,
che ti hanno sfiorito,
assorbito,
dai pensieri penetrabili,
refrattari,
ad ogni cambiamento,
ad ogni argomento,
fermento,
di un malessere interiore,
rancore ed ardore,
ti hanno illuminato,
rischiarato,
fino a rendere tutto fuggevole,
transitorio, fugace ed effimero,
un numero,
ci fa da spauracchio,
in ginocchio,
sto zitto,
taccio,
cercando di blandire,
senza nient'altro da dire.
14 novembre 2013
5 novembre 2013
Elemania
La brama,
il desiderio,
di un pensiero deleterio,
etereo e corporeo,
momenti avvenenti,
avvolgenti e affascinanti,
di un lento strofinare,
amare,
con istinto e sensi,
gli stati d'animo,
le tue impressioni,
marroni,
le mie suggestioni,
bocconi,
magnetismi,
attrazioni,
come giostre,
le nostre vite,
aggredite e addolcite,
shakerate e unite,
infiammate,
fino ad illuminare,
ed infine bruciare,
quell'errore geniale...
in cui cadere.
il desiderio,
di un pensiero deleterio,
etereo e corporeo,
momenti avvenenti,
avvolgenti e affascinanti,
di un lento strofinare,
amare,
con istinto e sensi,
gli stati d'animo,
le tue impressioni,
marroni,
le mie suggestioni,
bocconi,
magnetismi,
attrazioni,
come giostre,
le nostre vite,
aggredite e addolcite,
shakerate e unite,
infiammate,
fino ad illuminare,
ed infine bruciare,
quell'errore geniale...
in cui cadere.
27 ottobre 2013
Lunga vita a te, poeta
I really don't care anymore
About all the Jim-Jims in this town
And all the politicians making crazy sounds
And everybody putting everybody else down
And all the dead bodies piled up in mounds
Cause when the smack begins to flow
Then I really don't care anymore
Ah, when that heroin is in my blood, hah
And that blood is in my head
Man thank God that I'm good as dead
And thank your God that I'm not aware
And thank God that I just don't care
And I guess that I just don't know
Oh, and I guess that I just don't know
20 settembre 2013
Contrasti
La rabbia viaggia nelle nostre vene,
amene,
nel fluttuare brioso del nostro odio,
il ripudio,
della nostra essenza,
della nostra sostanza,
la riluttanza,
nell'accettare i nostri errori,
gli ardori,
delle nostre convinzioni,
le recinzioni,
che innalziamo attorno a noi stessi,
gli accessi,
che neghiamo agli altri,
scaltri,
nel negare i nostri sbagli,
le nostre colpe,
le nostre mancanze,
in circostanze sempre avverse,
disperse,
in congetture sempre nuove,
sconosciute e mai usate,
col presente preso a sassate,
ammassate,
le nostre avversioni,
affiorano,
fioriscono,
sui nostri diverbi,
superbi, orgogliosi
e guasti,
ad addobbare,
i nostri quotidiani contrasti.
amene,
nel fluttuare brioso del nostro odio,
il ripudio,
della nostra essenza,
della nostra sostanza,
la riluttanza,
nell'accettare i nostri errori,
gli ardori,
delle nostre convinzioni,
le recinzioni,
che innalziamo attorno a noi stessi,
gli accessi,
che neghiamo agli altri,
scaltri,
nel negare i nostri sbagli,
le nostre colpe,
le nostre mancanze,
in circostanze sempre avverse,
disperse,
in congetture sempre nuove,
sconosciute e mai usate,
col presente preso a sassate,
ammassate,
le nostre avversioni,
affiorano,
fioriscono,
sui nostri diverbi,
superbi, orgogliosi
e guasti,
ad addobbare,
i nostri quotidiani contrasti.
21 agosto 2013
Mio padre
Ho visto nei suoi occhi,
azzurri come il cielo,
dopo lo sfacelo,
di anni distanti,
di anni assenti,
il disgelo,
mi sono commosso,
mosso,
da una compassione irrefrenabile,
insopprimibile,
travolgente,
insorgente e rivoluzionario,
è germinato,
un sentimento straordinario,
di amorevolezza,
di calore e tenerezza,
di affetto e vicinanza,
di dolcezza,
infinita,
sprigionata da quegli occhi,
azzurri come il cielo,
che milioni di volte mi hanno guardato,
ma mai scardinato per davvero.
Stavolta invece ho pianto,
come un bambino,
che vede una roccia frantumarsi,
che vede un grattacielo sgretolarsi...
Ho visto mio padre aggrapparsi,
a me,
perchè vorrebbe donarmi la sua vita,
perchè vorrebbe migliorare la mia vita
per guarnirla di tutto ciò che può,
per ornarla di tutto quanto possiede,
per farmi dono, se solo potesse,
dell'universo intero,
ed io meno altero,
l'ho abbracciato,
l'ho ammirato
e forse per la prima volta,
l'ho amato per davvero.
azzurri come il cielo,
dopo lo sfacelo,
di anni distanti,
di anni assenti,
il disgelo,
mi sono commosso,
mosso,
da una compassione irrefrenabile,
insopprimibile,
travolgente,
insorgente e rivoluzionario,
è germinato,
un sentimento straordinario,
di amorevolezza,
di calore e tenerezza,
di affetto e vicinanza,
di dolcezza,
infinita,
sprigionata da quegli occhi,
azzurri come il cielo,
che milioni di volte mi hanno guardato,
ma mai scardinato per davvero.
Stavolta invece ho pianto,
come un bambino,
che vede una roccia frantumarsi,
che vede un grattacielo sgretolarsi...
Ho visto mio padre aggrapparsi,
a me,
perchè vorrebbe donarmi la sua vita,
perchè vorrebbe migliorare la mia vita
per guarnirla di tutto ciò che può,
per ornarla di tutto quanto possiede,
per farmi dono, se solo potesse,
dell'universo intero,
ed io meno altero,
l'ho abbracciato,
l'ho ammirato
e forse per la prima volta,
l'ho amato per davvero.
11 giugno 2013
Perdere (per strada)
Si lascia sempre qualcosa,
si perde sempre qualcosa,
per strada,
volente o nolente,
avvolgente o fuggente,
qualcosa ci abbandona,
per sempre,
non torna,
se non nella nostra mente,
struggente,
nei ricordi accatastati,
sovrastati
e dalle emozioni compostati,
da farci fertilizzante,
durante,
quei momenti aridi,
quei momenti cupidi,
di sensazioni,
trepidazioni ed eccitazioni,
venute a scarseggiare,
venute a mancare,
come qualcosa di lasciato,
come qualcosa di perso,
per strada,
volente o nolente,
avvolgente o fuggente....
si perde sempre qualcosa,
per strada,
volente o nolente,
avvolgente o fuggente,
qualcosa ci abbandona,
per sempre,
non torna,
se non nella nostra mente,
struggente,
nei ricordi accatastati,
sovrastati
e dalle emozioni compostati,
da farci fertilizzante,
durante,
quei momenti aridi,
quei momenti cupidi,
di sensazioni,
trepidazioni ed eccitazioni,
venute a scarseggiare,
venute a mancare,
come qualcosa di lasciato,
come qualcosa di perso,
per strada,
volente o nolente,
avvolgente o fuggente....
6 febbraio 2013
Solo
Sono da solo,
lo sono sempre stato
e non ho mai avuto,
la sensazione del vuoto,
come se fosse da colmare,
ma da riempire,
da allargare,
per farcene stare ancora,
perchè il vuoto mi consola,
mi rasserena, mi rincuora,
mi fa sentire pieno,
nonostante io sia solo,
ignaro e fuori dal coro,
strano a dir poco,
sbagliato per tanti,
alienanti,
distanti,
da quello ch'è il mio vuoto,
dove nuoto,
da anni,
da solo, coi miei affanni.
lo sono sempre stato
e non ho mai avuto,
la sensazione del vuoto,
come se fosse da colmare,
ma da riempire,
da allargare,
per farcene stare ancora,
perchè il vuoto mi consola,
mi rasserena, mi rincuora,
mi fa sentire pieno,
nonostante io sia solo,
ignaro e fuori dal coro,
strano a dir poco,
sbagliato per tanti,
alienanti,
distanti,
da quello ch'è il mio vuoto,
dove nuoto,
da anni,
da solo, coi miei affanni.
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