Scrivo per parlare,
per parlarmi,
raccontare di vicende,
appartenermi,
riguardarmi,
che a volte nessuno t'ascolta
e di nessuno t'importa,
conoscere il parere,
l'opinione,
i pensieri e l'impressione.
La gente non ti conosce
eppure ti giudica,
senza problemi,
dispone,
stabilisce la propria valutazione,
sul tuo conto,
a gratis,
senza parcella, onorario o fattura,
con la convinzione inoltre,
di riuscire a vedere oltre,
la tua coltre,
contenti del loro essere mediocri,
felici nel sentirsi banali e vuoti,
ignari dell'essere in fondo solo degli idioti.
3 commenti:
stasera mi sento mediocre. la peggiore. mi prenderei a calci.
se volessi modificherei il mio viso e ripartirei da zero, ma sarebbe come arrendersi a quello che non sono...
e non sentirsi libero
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