I brividi corrono lungo la schiena
e poi sulle braccia
ed infine sulle dita,
mentre riflettono,
la luce e sui pensieri e le emozioni,
a vederti fermo li, sa solo,
come me,
mentre ti osservo,
a dieci metri di distanza,
incolmabile,
come questi dieci anni di solitudine,
mia, tua e nostra,
che si mostra,
ogni qualvolta ci vediamo,
ci stringiamo
e ci lasciamo
senza guardarci,
senza nemmeno salutarci,
come due estranei
ma somiglianti,
che muoiono,
l'uno per l'altro
ma dieci metri distanti.
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