67 giorni,
di lacerazioni
e di affanni,
ti condanni
per sempre
ad essere un altro...
Ad maiora,
in un'ora,
la tua vita cambia sponda,
gronda,
la tua fronte,
anche se fuori fa un freddo cane...
Da solo,
in mezzo alla strada,
guarda come mi hai ridotto...
Tu,
che hai distrutto,
una vita, in un'ora...
Ad maiora,
in un'ora, ti ho spedito a fanculo,
per sempre
la mia mente
ti ha cancellato,
seppellito,
trasmesso in un oblio,
di una memoria
che due anni dopo
rivanga e spranga
una porta,
dietro la quale,
chiude,
un incubo,
saturo di lamenti
e di percosse,
in poche mosse
mi sono divincolato,
scappato,
fuggito,
per sempre,
per mai più tornare
per mai più rivangare
la mia memoria...
Ad maiora.
Qua finisce,
questa storia.
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