pensavo,
a cosa ci facessimo li,
seduti in quell'angolo,
ad assaggiare le nostre parole,
che,
come briciole,
si spargevano dappertutto,
su di un tavolino ormai distrutto,
dal peso dei nostri pensieri,
che deleteri e severi,
ci gonfiavano gli occhi,
stanchi,
di una vita passata a fingere,
a stringere,
sogni che poi svanivano col vento,
col tempo,
le cose sono cambiate,
peggiorate,
deteriorate,
da scelte spesso sbagliate,
da speranze ormai perforate,
da una vita che,
probabilmente,
probabilmente,
non sono mai stato in grado di imbastire,
da un'esistenza che,
sicuramente,
sicuramente,
non sarò mai in grado di godere.
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