Probabilmente attendo,
come ho sempre fatto,
attendo che tutto vada avanti,
che continui a farlo,
che continui a scorrere,
come ha sempre fatto.
Il tempo inganna, allevia e incombe,
ma sai di averne,
lo speri, almeno.
Finchè ne hai, lo usi,
lo impieghi,
per aspettare,
intrattenere,
intrattenerti.
Non ho la forza di fare altro,
non ho la forza di cambiare,
non adesso perlomeno,
non adesso.
Ho poche certezze,
ma da quelle non riesco a sganciarmi,
non riesco a slegarmi.
Ho l'affano,
lo so,
ho il fiatone,
un po' di apprensione,
per quanto può accadere,
tutto può crollare,
in un momento,
il mio tormento,
prende il sopravvento
e l'affanno,
non conosce inganno,
non lo aggiri,
non lo eludi
e quando rimani solo,
ti spaventi,
di fronte ai tuoi tormenti,
ti dimeni e ti lamenti,
perchè non sei incapace a calmarti,
perchè non sei incapace a rassegnarti,
che tutto è appeso ad un filo
e che tu, in fondo,
sei così solo.