Ci mancavi solo tu,
adesso,
con quegli occhi
e quel tuo modo di vestire,
a mille chilometri,
distante,
in quella foto,
che sembra di nove anni fa
e forse è solo ieri,
che eravamo seduti su una panchina
e tu facevi scuola guida.
22 dicembre 2009
19 dicembre 2009
Chiara
Come un anno fa: a Milano,
a vivere e a ricordare,
con una persona speciale,
più cose di quante non ne possieda,
più cose di quante non ne meriti.
Le cose mi sfuggono,
dalle mani
e davvero,
non riesco più a controllare,
niente,
io che mi pensavo così forte,
indistruttibile,
non riesco neanche a dissuadere,
me stesso,
dal non prendere una decisione,
chiara.
a vivere e a ricordare,
con una persona speciale,
più cose di quante non ne possieda,
più cose di quante non ne meriti.
Le cose mi sfuggono,
dalle mani
e davvero,
non riesco più a controllare,
niente,
io che mi pensavo così forte,
indistruttibile,
non riesco neanche a dissuadere,
me stesso,
dal non prendere una decisione,
chiara.
18 dicembre 2009
Dèja vu
La neve copre tutto,
come ogni anno di questi tempi,
ma soprattutto mi confonde,
come ogni anno di questi tempi..
Fa freddo e scivolo,
sui miei pensieri ghiacciati,
ibernati,
in un susseguirsi di episodi,
allacciati,
gli uni agli altri,
ordinati e allineati,
come caseggiati,
affacciati,
sul mio andare,
sul mio marciare,
avanti.
come ogni anno di questi tempi,
ma soprattutto mi confonde,
come ogni anno di questi tempi..
Fa freddo e scivolo,
sui miei pensieri ghiacciati,
ibernati,
in un susseguirsi di episodi,
allacciati,
gli uni agli altri,
ordinati e allineati,
come caseggiati,
affacciati,
sul mio andare,
sul mio marciare,
avanti.
16 dicembre 2009
10 dicembre 2009
Dentro
Ho provato a cambiare,
a modificare, a sostituire,
a trasformare, a correggere,
a viaggiare, a convertire,
a rimuovere e a spostare.
Ma i difetti restano,
insopprimibili,
inestinguibili
e si trattengono,
indugiano e si accampano,
fuori dalla porta,
ad attendere,
ad aspettare,
che tu ritorni ad uscire,
fuori,
a farti vedere,
a farti radiografare,
per come sei costruito,
per come sei fabbricato
e per come sei formato,
dentro.
a modificare, a sostituire,
a trasformare, a correggere,
a viaggiare, a convertire,
a rimuovere e a spostare.
Ma i difetti restano,
insopprimibili,
inestinguibili
e si trattengono,
indugiano e si accampano,
fuori dalla porta,
ad attendere,
ad aspettare,
che tu ritorni ad uscire,
fuori,
a farti vedere,
a farti radiografare,
per come sei costruito,
per come sei fabbricato
e per come sei formato,
dentro.
5 dicembre 2009
Saudade
Le cose passano,
in questo periodo,
monotono, nudo e scomodo.
Sono tornato da Catania,
con la febbre,
l'otalgia e una nostalgia,
per quello ch'è passato
e che si è ammassato,
nella mia mente,
che lentamente,
se ne fa una ragione,
come chi è in prigione
e sa che non esiste alternativa,
abrogativa,
al proprio destino.
in questo periodo,
monotono, nudo e scomodo.
Sono tornato da Catania,
con la febbre,
l'otalgia e una nostalgia,
per quello ch'è passato
e che si è ammassato,
nella mia mente,
che lentamente,
se ne fa una ragione,
come chi è in prigione
e sa che non esiste alternativa,
abrogativa,
al proprio destino.
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I really don't care..
...and I guess that I just don't know