Ripenso al tuo volto, illuminato dal neon, al tuo sguardo e a tutto il resto... sei magnifica, fuori e dentro e più ti scopro e più non mi accontento...
sono contenta che non ti accontenti. che se t'accontenti questa brama di poesia rischia di morire, ed io che leggo non voglio rischiare di perder ciò che leggo. che se t'accontenti la mia fame di versi non si nutre più. e muoio, da spettatrice, invocando quello che scrivi tu.
e tu, leggendomi, nutri anche me, che non voglio rischiare, di perdere, i tuoi occhi, che sanno leggermi, non da spettatrice, ma da compagna, di queste avventure, intelaiate come cuciture, delle nostre vite, in una simbiosi, di emozioni, in una osmosi, di sensazioni, che possono aiutare, delle volte, a debellare, quelle che forse sono le cause, del nostro male.
che la simbiosi si ha anche a distanza. che l'osmosi ci può essere anche se siamo lontani. le emozioni sono qui e, con loro, il cuore, avanza. le sensazioni, i sentimenti fan sembrare meno vani. che onore, per me, starti al fianco in queste avventure di versi. il male, più dolce sembra se su queste pagine ci sentiam meno persi. scrivi, scrivi ancora così che grazie io a te possa dire. scrivi, scrivi ancora così che mai l'ultima sembri questa ora.
scriverò, ci puoi giurare, e non ci sarà, mai, un ora, che farà svanire, tutto quello che creiamo, spontanei, come quando respiriamo, che la poesia, non ci appartiene, ma siamo noi, ad appartenerle, che così, siamo stati creati, e così resteremo, per sempre: malati e sbagliati.
4 commenti:
sono contenta
che non ti accontenti.
che se t'accontenti
questa brama di poesia
rischia di morire,
ed io che leggo
non voglio rischiare
di perder ciò che leggo.
che se t'accontenti
la mia fame di versi
non si nutre più.
e muoio,
da spettatrice,
invocando quello che scrivi
tu.
e tu, leggendomi,
nutri anche me,
che non voglio rischiare,
di perdere, i tuoi occhi,
che sanno leggermi,
non da spettatrice,
ma da compagna,
di queste avventure,
intelaiate come cuciture,
delle nostre vite,
in una simbiosi,
di emozioni,
in una osmosi,
di sensazioni,
che possono aiutare,
delle volte,
a debellare,
quelle che forse sono le cause,
del nostro male.
Grazie
che la simbiosi si ha
anche a distanza.
che l'osmosi ci può essere
anche se siamo lontani.
le emozioni sono qui
e, con loro, il cuore,
avanza.
le sensazioni, i sentimenti
fan sembrare meno vani.
che onore, per me,
starti al fianco
in queste avventure di versi.
il male, più dolce sembra
se su queste pagine
ci sentiam meno persi.
scrivi, scrivi ancora
così che grazie
io a te possa dire.
scrivi, scrivi ancora
così che mai l'ultima
sembri
questa ora.
scriverò,
ci puoi giurare,
e non ci sarà,
mai,
un ora,
che farà svanire,
tutto quello che creiamo,
spontanei,
come quando respiriamo,
che la poesia,
non ci appartiene,
ma siamo noi,
ad appartenerle,
che così,
siamo stati creati,
e così resteremo,
per sempre:
malati e sbagliati.
Grazie
Posta un commento