Mi hai attraversato un'altra volta,
contorta,
la mia vita si sposta,
si muove,
in continuazione,
un alone,
sullo specchio dei miei desideri,
che,
come ieri,
rallenta i miei pensieri,
fino a fermarli,
a ricordare,
per poi proiettare,
cortometraggi già visti,
imparati a memoria,
di un settembre senza storia,
apparentemente vuoto,
di un pieno ignoto,
che non so vedere,
che non voglio capire
e che vorrei cancellare,
per poter ripartire,
scrollandomi di dosso,
i miei continui non posso,
i miei infiniti affanni,
accumulati negli anni,
ormai quasi quaranta,
passati a cercare me stesso,
immaginando di riflesso,
come potessero vedermi gli altri,
indossando vestiti migliori,
sdraiandomi sugli allori,
per non sentirmi mai depresso,
per fare pace con me stesso.